La scorsa settimana il Top & Flop è saltato (per taaanti motivi, di cui vi parlerò quanto prima), ma da oggi riprendiamo la “programmazione”. Su Nuvole d’inchiostro una bella e interessantissima intervista di Francesca Marson a Marco Peano; l’app gratuita Clean Reader, invece, vorrebbe salvaguardare il lettore cancellando bestemmie e parolacce dagli e-book che legge.
IL TOP
Il successo de L’invenzione della madre, edito da minimum fax e in pochissimo tempo già alla quarta ristampa, di certo non sorprenderà chi già lo abbia già letto. Un libro doloroso e lacerante, una lettura che non si fa dimenticare in fretta.
L’intervista di Francesca Marson a Marco Peano sul suo blog Nuvole d’inchiostro mi è davvero molto piaciuta, ha sciolto qualche curiosità ma, soprattutto, mi ha fatto capire meglio cosa ci fosse dietro a questa storia.
IL FLOP
Read books, not profanity
Questo lo slogan di Clean Reader.
Ci sono lettori che si sentono offesi dall’utilizzo che certi autori fanno di parolacce e bestemmie nei loro romanzi; la mia reazione, se fossi tra loro, sarebbe quella di chiudere il libro e non leggere più nulla di quell’autore che tanto offende la mia morale.
E invece no. La soluzione sembrerebbe essere che, al loro posto, vengano visualizzati dei puntini nel testo − di modo il lettore possa agevolmente perdere il senso di ciò che sta leggendo…
Addirittura, per spiegare meglio la propria mission, quelli di Clean Reader paragonano un libro ad un’insalata: le bestemmie rovinano l’uno come il gorgonzola rovina l’altra. Peccato che si siano anche persone che non si sconvolgono per il gorgonzola nell’insalata, o che addirittura lo adorano. Peccato che un libro non sia un’insalata.